Se in Russia esista o meno la classe media, è un dilemma eterno; il ristorante medio, invece, esiste eccome: per questo oggi vi parliamo di tre posti che sono un giusto mix tra ambiente piacevole, buon cibo e prezzo abbordabile.
Market Place (http://market-place.me/en/spb/) è la declinazione russa del mercato chic, format ormai amato in molti paesi; i suoi nove ristoranti si possono definire una versione modaiola della stolovaja ed infatti qui, nonostante i prezzi rimangano bassi (attorno ai 10 euro, con sconti a orari determinati), le pretese sono leggermente superiori, anche solo a giudicare dall'aspetto dei locali: attorno a voi noterete pacchi di pasta Barilla e verdure fresche nelle cassette di legno, che dovrebbero trasmettere l'idea del cibo buono e genuino. Da Market Place il menù non è particolarmente ampio ed ha la caratteristica di non limitarsi ai piatti russi, come succede invece nella classica stolovaja: dietro ai banconi troverete perciò pietanze orientali cucinate nel wok, ad esempio i noodles (4-5 euro), oppure il cous cous, o la pasta (nel caso voleste proprio provare gli spaghetti con pomodorini e pollo, costano 4 euro). Naturalmente, potete prendervi anche semplicemente un sandwich (2-4 euro) o assaggiare qualche classico autoctono come il kholodets: io, sfruttando i comodissimi orari no-stop di questi locali e l'appetito improvviso e famelico che provoca il freddo a venti gradi sottozero, ho assaggiato proprio qui per la prima volta la famigerata mattonella di carne in gelatina...detto così non è molto invitante, ma a certi climi c'è poco da mangiare insalata.
Anche Obed Bufet (http://spb.obedbufet.ru/nevsky_centre) ha un concept simile: al quinto piano -quarto, secondo il metodo italiano di conteggio!- del costoso centro commerciale Nevskij Tsentr trovate questo self-service curato, figlio della catena Ginza Project, dove ci si sazia con circa 10 euro...ma solo prima delle 21, momento in cui scatta lo sconto selvaggio che tocca spesso il 40%: una soluzione “sostenibile” sia per evitare lo spreco di cibo a fine giornata, sia per le tasche di molti! A differenza di altri locali, qui il vostro pasto a tariffa scontata resterà composto secondo la vostra scelta e non secondo menù prestabiliti: potrete scegliere i classici russi, le insalate miste, i piatti caldi di ogni genere tra carne, pesce e pietanze etniche, un sushi niente male preparato ad un banco apposito, dolci a volontà e qualche chicca, come il succo di oblepikha; vari cibi hanno prezzo fisso, mentre altri vanno a peso. La varietà non manca e c'è pure un reparto frigo con minibox già confezionati, che in genere però hanno prezzi ingiustificati (ad esempio le scatoline di pomodorini cherry; se volete mangiare verdura, forse vi conviene un piatto di cavoli...). Perché mi piace così tanto andare da Obed Bufet alla sera? Non solo perché ceno bene a poco prezzo, ma perché posso inscatolarmi una porzione extra (sempre scontata) take away, da mangiare il giorno dopo.
Resta il fatto che un self-service non è il posto più romantico che esista; se volete evitare sia la coda col vassoio in mano che un conto finale da ristorante di lusso, potete provare Schast'e (http://www.schastye.com/restaurants): il nome promette “felicità” e i tre locali di questa piccola catena hanno un'atmosfera più intima e calda dei precedenti, sicuramente apprezzata da un pubblico femminile, grazie anche all'arredamento in toni pastello. Schast'e ha l'aspetto di una sala da tè, ma troverete pure una certa scelta di piatti caldi, oltre alle torte e ai dolci di vario tipo. Bisogna dire che il rapporto qualità – prezzo (e anche quantità – prezzo) non è dei migliori: con 15 euro potete infatti mangiare un pasto completo in un ristorantino, ma se l'occhio vuole la sua parte, siete nel posto giusto. Nel menù, che varia leggermente a seconda del locale, ci sono alcuni classici della cucina russa come i pelmeni (7 euro) ed anche il caviale (quello rosso è servito a 9 euro a persona), che solitamente nelle grandi catene non si trova; il tutto viene sempre completato da diverse portate più internazionali, come la tartare di pesce (9 euro). Non vale forse la pena di spingersi su piatti come il filetto al pepe verde (22 euro), considerando che il servizio non comprende nemmeno una tovaglia su cui appoggiarvi. Meglio, a questo punto, optare per le ottime torte.
A proposito di torte, avete notato quanti locali ci sono a San Pietroburgo dove potersi sedere per una merenda dolce? Ve ne parleremo presto!
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