San Pietroburgo, occhi di ghiaccio e cuore bollente. E' sempre poco il tempo a disposizione in una città ricca d'arte e traboccante d'eventi come San Pietroburgo, consigliamo pertanto un hotel o un appartamento centrale (significa sulla prospettiva Nevsky o massimo a 5 minuti a piedi) e di fissare il transfer dall'aeroporto in anticipo, evitando di perdere tempo all'arrivo contrattando con i tassisti. E non scordatevi scarpe comode perchè le lunghe camminate sono all'ordine del giorno. 


  Primo giorno   

Se avete l'opportunità di prenotare un city tour privato di 3 o 4 ore con La Casa di Bury, sappiate che è il modo migliore per iniziare la vostra avventura pietroburghese: in auto con una guida parlante italiano nei luoghi di maggiore interesse del centro. Se volete procedere in autonomia consigliamo una passeggiata con partenza da piazza Vosstanya verso il ponte Anichkov, per poi attraversare Gostiny Dvor e svoltare a destra verso la Chiesa sul Sangue Versato. Da lì potrete continuare in direzione Hermitage e successivamente all'isola di Vasilio per apprezzare il mirabile colpo d'occhio della città dalle colonne rostrate.  

Pranzo al caffé Letterario situato a Nevsky 18: atmosfera elegante, vista sul canale Moyka

Dopo la camminata della mattina, nel pomeriggio vorrete rilassarvi un po': cogliete l'occasione per fare un giro in battello. Gli attracchi sono un po' dappertutto lungo la Moyka, il giro in battello è una pratica quasi solo ed esclusivamente per turisti ma ne vale la pena: la città è bellissima dall'acqua e il colpo d'occhio merita il biglietto.  

Cena al ristorante Teplò, via Bolshaya Morskaya 45, buona cucina russa 

La sera potrete dilettarvi con il classico dei classici: il "Lago dei Cigni" al teatro Mariinskij. Se è out of budget potete recarvi in uno dei tanti chioschi di fronte a Gostiny Dvor e scegliere uno spettacolo più economico presso uno dei tanti teatri cittadini. Se vi piace la vita notturna potete bere un drink al Takao oppure andare a ballare al più raffinato Buddha Bar. 

Dalla Moyka nei pressi dell'Hermitage


Secondo giorno 

Hermitage, lo Zar di tutti i musei. E' quasi un'esperienza trascendentale per gli amanti dell'arte, un must do per tutti gli ospiti in città. Pianificate il percorso già da ora perchè il museo è immenso ma lasciate spazio all'improvvisazione perchè la vostra attenzione verrà sicuramente attirata da opere delle quali non sospettavate l'esistenza. Se avete fissato una guida con un'agenzia, allora eviterete le lunghe code all'ingresso; altrimenti consigliamo di arrivare non dopo le 11 e di avere già provveduto all'acquisto del biglietto sul sito del museo. La durata media di una visita senza stress è di circa 3 ore, attenzione al lunedì giorno di chiusura del museo.       

Pranzo da Shtolle in via Bolshaya Koniushennaya 1 con i pirozhky russi dolci o salati

Pomeriggio sulle orme di Dostoevskij. Dopo l'Hermitage vorrete sgranchirvi un po', camminate allora  verso la cattedrale di Sant'Isacco e dalla cupole potrete ammirare il panorama della città. Successivamente vi potrete dirigere verso il palazzo Yusupov (che merita sicuramente una visita), il teatro Mariinskij e la cattedrale di Nicola. Se il tempo è bello passeggiate sul lungofiume Moyka, sempre fonte di ispirazione. 

Cena all'Amarcord in via Zhukovskogo 49: ottima cucina italiana, personale italiano 

Una nottata underground in via Dumskaya vi darà una carica anni '80: oltre al mitico Fidel, la via ospita più di 30 bar e baretti economici frequentati da un pubblico giovane, soprattutto in estate oppure dal giovedì al sabato nella fase invernale. Oppure recarvi nella vicina piazza Koniushennaya, dove i bar e club non mancano.  

Il museo Hermitage di San Pietroburgo


Terzo giorno

Lo sfarzo è lo stato dell'anima zaresca del XVIII secolo magistralmente rappresentato dalle residenze estive di Peterghof (dove c'è Petrodvorez, ovvero il palazzo di Pietro il Grande) e Pushkin (o Tsarskoe Selo, ovvero villaggio dello Zar), ad una quarantina di km da San Pietroburgo. Ai più esigenti in fatto di storia consigliamo anche di raccogliere qualche informazione aggiuntiva sulle residenze di Pavlovsk e Repino.

In questi palazzi gli zar trascorrevano allegramente l'estate e non vorrete perdere l'occasione di dare una sbirciatina agli interni dei palazzi. Per andare a Peterghof in estate consigliamo di prendere l'aliscafo: la barca parte dal lungofiume dietro l'Hermitage e in 45 minuti circa vi porterà al giardino della residenza. Per Pushkin, invece, è consigliabile l'escursione privata ma è anche possibile prendere un autobus dalla piazza vicina alla stazione della metropolitana Moskovskaya. 

Vivamente consigliata è l'accoppiata Peterghof-Pushkin in 1 giorno solo: le nostre guide consigliano di vedere il solo parco a Peterghof (con le sue inimitabili fontane danzanti) e la sola residenza di Pushkin (in quanto Peterghof è in larga parte rifatta dopo la seconda guerra mondiale perchè venne distrutta dai bombardamenti, mentre Pushkin è in larga parte originale). 

Cena in uno dei tantissimi ristoranti nella bellissima via Rubinshtejna 

Per la serata consigliamo il jazz bar The Hat situato in via Belinskogo 9: ogni sera verso le 22 una band intrattiene gratuitamente gli ospiti del locale per un paio d'ore dando vita ad appassionanti jam session. 

La residenza zaresca di Peterghof con le sue fontane danzanti


Quarto giorno

La fortezza di Pietro e Paolo è dove tutto ebbe inizio: a San Pietroburgo, a differenza delle altre città della Russia, non c'è il Cremlino perché la prima pietra venne posta proprio nella fortezza. Una storia densa di eventi, tra cui la prigionia dello scrittore Fedor Dostoevskij e la sua grazia ottenuta sul patibolo, qualche istante prima di essere giustiziato. Ma il nostro consiglio cade sulla fortezza anche per un motivo più banale: architettonicamente è meravigliosa, l'ingresso nelle mura è gratuito e il colpo d'occhio dal lungofiume è tra i più suggestivi. 

Pranzo al Koriushka, ottima cucina russa, in via fortezza di Pietro e Paolo al numero 3

Nel pomeriggio potete rientrare nel centro città ed entrare al museo russo per apprezzare i maestri russi dell'arte. Oppure visitare il museo Kunstkamera, museo dell'Antropologia e Etnografia. Oppure spostarvi in metropolitana e raggiungere l'isola di Krestovskij ed Elagin, con itinerari naturalistici di rara bellezza: stupende sia d'estate (affollate di famiglie soprattutto nel weekend) che d'inverno (tutte imbiancate), queste isole ospitano svariati ristoranti, possibilità di gite in barca e qualche locale con piscina all'aperto. 

Cena al ristorante Mansarda, dalla spettacolare vista su Sant'Isacco 

La serata può continuare con un aperitivo sulla terrazza del vicino W Hotel o, se cercate un genere di divertimento più economico, allo storico Rossi's club oppure in uno dei tanti locali situati nell'isola di Krestovskij (specialmente in estate). 

La fortezza di Pietro e Paolo