Continuiamo il nostro appuntamento con il campionato russo di calcio con il punto della situazione analizzato da Alberto Farinone, in questo articolo parliamo ovviamente dello Zenit San Pietroburgo, Anzhi e CSKA Mosca. Buon calcio russo a tutti!
Continua il periodo di crisi dello Zenit, che nel mese di settembre è passato dalla prima alla settima posizione nel campionato russo, ritrovandosi a 5 punti dalla capolista Anzhi. Un rendimento negativo e al di sotto delle attese che ha diverse motivazioni: a partire dai problemi creatisi nello spogliatoio in seguito all'arrivo di Hulk e Witsel (con conseguente punizione inflitta a Denisov, lamentatosi pubblicamente per lo stipendio percepito dal brasiliano), fino ad arrivare alle assenze che hanno reso la retroguardia del club di Piter più perforabile.
Fabio Capello, uno dei tecnici più vincenti della storia del calcio italiano, ha pochi minuti fa firmato un contratto di collaborazione con la Federazione Russa: è stata la stessa Federazione dalla capitale Mosca a darne conferma ed ora seguiamo attenti gli sviluppi. Dopo l'arrivo di Luciano Spalletti sulla panchina dello Zenit San Pietroburgo, quello di Fabio Capello è il secondo grande nome del calcio italiano ad approdare in Russia. E noi, in quanto italiani, non possiamo che esserne orgogliosi.
Con 2 giornate d'anticipo, lo Zenit San Pietroburgo guidato da Luciano Spalletti si è aggiudicato il titolo di campione di Russia per la stagione 2011/2012: sabato la città di San Pietroburgo era in festa e chi ha provato a passare per piazza Vosstanja o per Gostiny Dvor verso mezzanotte ha assistito ad un'interminabile colonna sonora fatta di cori, clacson e slogan.
A San Pietroburgo il pub Ultra da anni catalizza la crescente passione per il calcio da parte dei russi: sono frequentissimi gli incontri per guardare i match della squadra del cuore, lo Zenit di San Pietroburgo allenato al momento attuale dal nostro connazionale Luciano Spalletti.
