smolny san pietroburgo

Indirizzo:  piazza Rastrelli, 1
Stazione metro:  Cheryshevskaja

Il Monastero Smolnyj, progettato da Rastelli e finito da Stasov, è meta immancabile nelle guide del turista che esplora San Pietroburgo. Il luogo ufficialmente prende vita per volontà dell’Imperatrice Elisabetta I che vi fondò un convento e successivamente Caterina II vi aprì un collegio femminile per le figlie dell’aristocrazia.

Storicamente il luogo è da ricordare perché negli anni della Rivoluzione d’Ottobre fu il quartier generale dei bolscevichi. Sebbene il progetto originario prevedesse una struttura molto più ambiziosa con un campanile di 140 metri, i problemi economici dell’imperatrice Elisabetta I sfociarono in più sobrio stile neoclassico e con un campanile alto meno della metà di quanto sperato all’inizio.


Informazioni utili 

Su richiesta è possibile salire sulla cima del campanile dalla quale si può godere un’ottima vista della città. Se l’esterno colpisce per il suo stile barocco perfettamente amalgamato a elementi puramente russi e il suo caratteristico colore blu ghiaccio, l’interno non impressiona per la sua austerità.

Nei fine settimana si svolgono funzioni religiose, la cattedrale ospita anche concerti da settembre ai primi di luglio. Elegante nella forma e nei colori, lo Smolnij, oltre ad essere una chiesa, è anche una sezione staccata dell’università principale.


Come arrivare
 
Uscire alla fermata della metropolitana chiamata Chernyshevskaja (linea rossa), andare in direzione nord verso via Shpalernaja, imboccare via Shpalernaja  sulla destra e proseguire per questa via fino alla fine. Vedrete la cattedrale di Smolnyj alla fine della via.