Il mercato immobiliare in Russia

Consigli e analisi sul mercato del mattone nella Federazione Russa.

Gli investimenti immobiliari in Russia per i non-residenti diventano ancora più appetibili. Importanti novità fiscali per gli stranieri non residenti nel 2019

Dal 1° gennaio 2019 entreranno in vigore modifiche "rivoluzionarie" al Codice Tributario della Federazione Russa che interesseranno gli investitori stranieri non residenti fiscali in Russia, ma anche i cittadini russi che vivono all'estero. Prima di tutto cerchiamo di capire come si determina lo "status fiscale" del soggetto secondo il Fisco russo.

Immobiliare in Russia

Il concetto è molto semplice ed è chiaramente definito al punto 2 dell'articolo 207 del Codice Tributario della Federazione Russa: "residente fiscale" è qualunque individuo trascorra nel paese almeno 183 giorni nel corso di un anno calendariale, indipendentemente dalla cittadinanza del soggetto. Quindi esistono cittadini stranieri che acquisiscono la "residenza fiscale" abitando in Russia per periodi prolungati, e allo stesso tempo vi sono cittadini russi che la perdono in quanto vivono stabilmente all'estero (o vi trascorrono più di 6 mesi nel corso dell'anno calendariale).

Fino a questo momento le persone fisiche non-residenti fiscali proprietarie di immobili in Russia - indipendentemente dal periodo per cui si era protratto il loro titolo sull’immobile – all’atto della rivendita erano tenute a versare il 30% sul valore dichiarato nel contratto di vendita in quanto detto introito veniva equiparato ad un qualunque altro reddito maturato sul territorio della Federazione Russa in qualità di non-residente. Per questa categoria di contribuenti non erano previsti sgravi o detrazioni di sorta.

Come è logico supporre, per cercare di ridurre al minimo l'entità dell'imposta dovuta molti di questi proprietari fino ad oggi proponevano agli acquirenti di dichiarare nel contratto di compravendita una somma fortemente ribassata e di versare la differenza "a parte", a fronte di una semplice ricevuta. Per contrastare questo fenomeno dal 2016 era stato previsto che in ogni caso la base imponibile per l'imposta dovuta all'atto della rivendita non potesse essere inferiore al 70% del valore catastale, indipendentemente dalla somma dichiarata dalle parti nel contratto di compravendita.

Le novità introdotte dalla Legge Federale n.424 del 27 novembre 2018 hanno apportato modifiche agli articoli 217 e 217.1 del Codice Tributario della Federazione Russa, determinando l'esenzione dei non-residenti fiscali dal pagamento di imposte all'atto della rivendita a patto che siano decorsi almeno 5 anni dalla data di acquisizione del titolo di proprietà. Per casi particolari (nel caso in cui l'immobile sia stato acquisito per mezzo di privatizzazione, per successione o qualora derivi da donazione effettuata da un familiare prossimo) il termine minimo viene fissato in 3 anni.

Immobiliare in Russia

Tuttavia bisogna sottolineare che, a differenza dei residenti fiscali - per i quali sono previsti sgravi e detrazioni anche in caso di rivendita prima della scadenza del periodo prefissato - per i non-residenti che dovessero rivendere l'immobile prima dei 5 anni di cui sopra (o 3, nei casi "particolari" già menzionati) continuerà a venir applicata l'aliquota d'imposta del 30% sull'intero valore della transazione.

Per riassumere:

 

Rivendita dell'immobile 
fino al 31/12/2018

Rivendita dell'immobile 
dopo il 1° gennaio 2019

Non-residente fiscale                  

Imposta del 30% applicata sul valore dichiarato nel contratto di compravendita (o sul 70% del valore catastale dell'immobile se superiore al precedente), indipendentemente dal tempo decorso dall'acquisto.

Entro 5 anni dall'acquisto: imposta del 30% applicata sull'intero valore dichiarato nel contratto di compravendita (o sul 70% del valore catastale dell'immobile, se superiore al precedente).

Dopo 5 anni dall'acquisto: esenzione dall'imposta. Nei casi di titolo di proprietà derivante da successione, donazione da parente prossimo o privatizzazione si è esentati dall'imposta già dopo 3 anni.

Residente fiscale 

Entro 5 anni dall'acquisto: imposta del 13% sulla plusvalenza (differenza tra prezzo di rivendita e costi documentabili sostenuti in fase da acquisto).

Entro 5 anni dall'acquisto: imposta del 13% sulla plusvalenza (differenza tra prezzo di rivendita e costi documentabili sostenuti in fase da acquisto).

Dopo 5 anni dall'acquisto: esenzione dall'imposta.

Dopo 5 anni dall'acquisto: esenzione dall'imposta 

Articolo di: Alessandro Alessio - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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