palazzo degli ingegneri san pietroburgo

Indirizzo:  via Sadovaja, 3
Stazione metro:  Nevskij prospekt, Gostinyj Dvor

Nel XVIII secolo al posto del palazzo degli ingegneri (o palazzo Mikhajlovskij) si trovava il palazzo di Elisabetta Petrovna costruito dall’architetto Rastrelli. Qui nacque Pavel Petrovich, colui che diventerà il futuro zar ed imperatore Paolo I (in russo Pavel corrisponde all’italiano Paolo). Infatti, il 28 novembre 1796, durante il primo mese del suo governo, Pavel emise un decreto dove spiegò che era in progettazione un palazzo che avrebbe trovato collocazione proprio al posto di quello di Elisabetta Petrovna. Paolo I, infatti, non voleva vivere nel palazzo d’inverno e preferì come dimora permanente il posto dove nacque. 

Il palazzo, talvolta chiamato Castello, degli ingegneri è uno dei luoghi più belli di San Pietroburgo e della Russia: situato a due passi dai giardini d’estate e tra il canale Moyka e la Fontanka, nelle giornate estive così come in quelle invernali lo spettacolo che offre questo palazzo è da favola.

Lo stesso Paolo disegnò il piano di costruzione del palazzo. Il 4 marzo 1797 vi fu un altro decreto dove si affermò che il progetto per la costruzione del palazzo venne affidato all’architetto Vincenzo Brenna, che al tempo visse in una delle case vicino alla chiesa cattolica di Santa Caterina. Oltre al progetto del palazzo in sé, Brenna realizzò il progetto dello spazio circostante al palazzo: la piazza di fronte al palazzo, il maneggio, la stalla e il posto per il corpo di guardia. Come aiutanti dell’architetto si annoveravano all’epoca Fedor Svinin e Karl Rossi. Paolo accelerò la costruzione del palazzo, infatti, in aiuto di Vincenzo Brenna arrivano anche Charles Cameron e Giacomo Quarenghi. Non solo: vennero spostati dei materiali inizialmente destinati ad altri progetti, quali la Chiesa di Sant’Isacco, e portati nel cantiere di costruzione del palazzo degli ingegneri. 

Ad inizio ‘800 la disposizione del palazzo era leggermente diversa. L’entrata era dalla via Italianskaja, oltre i cancelli si trovava una via molto larga e diritta. A destra e a sinistra di questa via si trovavano la stalla e il maneggio, la via terminava al terzo padiglione. Il 1 febbraio 1801 la famiglia dello Zar si trasferì nel palazzo. Dopo quaranta giorni, nella notte dall’11 al 12 marzo 1801, l’imperatore venne ucciso proprio all’interno del palazzo. Nel 1819 il palazzo Mikhajlovskij divenne un collegio per studenti di ingegneria, da cui il nome di “palazzo degli ingegneri”. Dal febbraio 1823 il palazzo porta ufficialmente il nome “degli ingegneri”. Nel 1820 l’architetto Karl Rossi ripianificò il territorio accanto al palazzo e i canali vennero tappati.

Qui dal 1833 al 1843 studiò (e fino al 1841 visse) il grande romanziere russo F. M. Dostoevskij. Nel 1991 il terzo edificio del museo è stato acquistato dal Museo Russo, nel 1995 il museo acquista la totalità del castello. Al momento attuale al Castello degli ingegneri si tengono costantemente delle mostre d’arte. Per il trecentenario della nascita della città di San Pietroburgo venne ristrutturato e aperti il canale Vorskresenskij e il ponte Trekhproletnyj. 


Cenni storici

* 28 novembre 1796: Pavel emette un decreto dove spiega che il palazzo era in progettazione;
* il 1 febbraio 1801 la famiglia dello Zar si trasferisce nel palazzo;
* notte dall’11 al 12 marzo 1801: l’imperatore viene ucciso all’interno del palazzo;
* nel 1819 il palazzo Mikhajlovskij diventa un collegio per studenti di ingegneria;
* dal 1833 al 1843 studia F. M. Dostoevskij;
* nel 1991 il terzo edificio del museo viene acquistato dal Museo Russo;
* nel 1995 il museo acquista la totalità del castello. 


Come arrivare

Per arrivare al castello degli ingegneri, partendo dalla stazione della metropolitana Gostiny Dvor, l’ideale è andare in direzione pl. Vosstanja fino a quando non si incrocia il canale Fontanka. Girare a sinistra e seguire il canale Fontanka per circa 500 metri fino a quando, sulla sinistra, non si vedrà il palazzo degli ingegneri.