Simboli che, come punte di iceberg, catturano l’attenzione e contraddistinguono la Russia odierna. Se Pasolini vedeva nella scomparsa delle lucciole il segno tangibile del capitalismo avanzante, al giorno d’oggi c’è una costante nella vita pietroburghese che incarna quel desiderio di evasione tipico delle società in crescita: la presenza del ballo nelle più svariate situazioni sociali.

I simboli della Russia moderna

Durante gli aperitivi del dopo lavoro, nelle discoteche il sabato sera, alle feste di matrimonio oppure nei ristoranti quando una band musicale accompagna la cena: laddove c’è musica, c’è sistematicamente qualcuno che si alza in piedi ed inizia a ballare come se fosse la cosa più naturale del mondo.

E’ questo che stupisce la maggior parte degli stranieri in visita a San Pietroburgo, specialmente quelli provenienti dalla stanca Europa, o dalla moribonda Italia. Abituati agli standard occidentali, dove nei club e nelle discoteche non si fa altro che sorseggiare un cocktail costosissimo scrutando sospettosi verso gli altri tavoli, quest’ansia di liberazione non può che lasciare sconvolti, o almeno porre dei dubbi.Una sorta di scarica generazionale dopo gli anni cupi e gonfi d’incertezza della perestrojka pare venga riflessa negli umori delle persone e nel loro desiderio di lasciarsi andare, che non riguarda solo i teenagers o i ragazzi, ma la maggior parte di coloro che hanno vita sociale in città: non è raro, infatti, vedere quarantenni o cinquantenni ballare spensierati durante una festa. E ci si chiede se non è così che dovrebbe essere anche altrove.

I simboli della Russia moderna

Spesso e volentieri, lo si fa sopra i tavoli.A tal punto che l’immagine di abituali clienti che si scatenano sopra i tavolini d’un discobar è diventata un cliché della vita notturna pietroburghese. In questo senso la Russia di oggi richiama insistentemente la nostra Italia del secondo dopoguerra, nel periodo della meritata spensieratezza: e fa quasi tristezza apprendere dello stupore da parte di amici russi che raccontano di come siano stati squadrati da passanti sbigottiti quando in spiaggia o in qualche piazza italiana hanno improvvisato dei passi di danza al ritmo della musica che si sentiva nell’aria.


Altri simboli: da V. Putin ai 5.000 rubli

Ha senso mettersi alla ricerca di un simbolo che rappresenti la Russia di oggi? Non lo sappiamo; tuttavia vi sono delle punte di iceberg che megliono colgono le tendenze che si muovono nella società del tempo. Il visto sul passaporto, tanto ambito da migliaia di russi le cui vacanze dipendono la maggior parte delle volte dal consolato di turno? La banconota da 5000 rubli, che per molti trasudava ricchezza non appena è stata stampata per la prima volta e che oggi viene maneggiata con disinvoltura?

I simboli della Russia moderna

Vladimir Putin, criticatissimo dalla stampa occidentale ma sotto il quale la Russia ha riacquistato la credibilità perduta? Gli internet caffè, simbolo di una Russia in testa alle classifiche per quantità di utenti e capillarità della connessione nelle grandi città? La Gasprom, emblema del modello economico di questo paese? Le limousine che sfrecciano per le vie della città fondendo l’esibizionismo russo all’imprudente leggerezza d’una serata un po’ sopra le righe?

Oppure l’automobile, divenuta oramai status symbol, anche in una città come San Pietroburgo dove i mezzi pubblici sono particolarmente efficienti. O il vestiario di alcune ragazze, che sembra appena stato acquistato  da un negozietto di modernariato. O forse gli sguardi un po’ stralunati dei moscoviti, sempre sulla cresta d’un ritmo forsennato, o quelli scanzonati dei pietroburghesi, in perenne difficoltà nel tenere il tempo.

I simboli della Russia moderna

O qualcos’altro ancora. Se siete degli amanti della Russia o pensate di conoscerla abbastanza bene, diteci la vostra nel nostro post aperto sul nostro forum oppure sulla nostra pagina di Facebook.

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