Lo scorso 8 marzo in molti parchi e piazze di San Pietroburgo si è conclusa la settimana di Maslenitsa, ossia il Carnevale ortodosso. Nei paesi di religione cristiana ortodossa tutte le festività religiose sono posticipate di circa una settimana perché seguono il calendario giuliano e non quello gregoriano come nella chiesa romana, anche se va detto che la festa Maslenitsa è di origine pagana e quindi antecedente all’arrivo del Cristianesimo.

Masleniza a San Pietroburgo

La Maslenitsa anticipa il digiuno della Quaresima, dove i credenti seguono una dieta per purificare il corpo e l'anima (molti tolgono dalla propria dieta la carne), non per niente la parola “Carnevale” deriva dal latino “Carnem levare”, tradotto successivamente in “Carne vale” e la parola “Maslenitsa” rispecchia lo stesso concetto.

Nella settimana di Maslenitsa ogni giorno ha il proprio significato:

Lunedì: è il giorno d’inizio dei festeggiamenti e alle persone è chiesto di aiutare i più poveri e bisognosi.

Martedì: è il giorno del divertimento e dei single in cerca della loro anima gemella, spesso queste giornate terminavano con risse perché gli uomini cercavano di sedurre donne già accompagnate… 

Mercoledì: è il giorno di visita alla suocera che invita i generi con le mogli per mangiare bliny.

Giovedì: è il giorno delle pulizie in casa dove le protagoniste sono ovviamente le donne, ma è anche il giorno della “trojka” che è una slitta colorata trainata da tre cavalli e addobbata con nastri e campanelli.  

Venerdì: è il giorno in cui i generi invitano le suocere ricambiando l’invito del mercoledì.

Sabato: è il giorno dell’incontro con i cognati, ma anche della festa nelle strade.

Domenica: è il giorno del perdono dove ci si incontra per chiedere scusa degli sgarbi commessi e potersi riappacificare. In questo giorno si cerca di eccedere un po in tutto in quanto poi inizierà il digiuno della Quaresima. E’ tradizione nelle piazze mettere un grande pupazzo di paglia e bruciarlo per simboleggiare l’addio all’inverno e l’arrivo della primavera, usanza vuole che le persone attacchino nastri colorati al pupazzo e pensare ad un desiderio

Masleniza a San Pietroburgo

Ogni festa ha il suo piatto caratteristico e durante Maslenitsa si mangiano i "bliny" un pancake per certi versi molto simile alla crepes, ma guai a chiamarli così davanti ad un russo!  I bliny vengono poi accompagnati in mille modi: smetana (panna acida), caviale, salmone e marmellate di ogni tipo! Un piatto davvero prelibato che dovete assolutamente provare nel vostro viaggio a San Pietroburgo. I bliny sono così tanto amati che sono sorti ristoranti e fast food specializzati in questa pietanza: Teremok è senz’altro il più famoso e migliore come qualità prezzo.


Cosa hanno in comune il nostro Carnevale e la Maslenitsa?

Lo spirito del divertimento, che non può mancare in quanto di buon auspicio per un anno di felicità. SPB24 ha festeggiato Maslenitsa nel parco Tavricheskij (i Giardini di Tauride) in una giornata davvero speciale grazie all’atmosfera di gioia generale tra le persone e i curiosi presenti. La giornata piena di sole trasmetteva a pieno la sensazione di addio all’inverno per aprire le porte alla primavera. Grande entusiasmo tra i tanti bambini indaffarati a giocare sulla neve che ricopriva il parco: battaglie con palle di neve, slittini, pattini… il parco per l'occasione era pieno di famiglie russe arrivate per non perdersi la festa di Maslenitsa.

E’ stata allestita una zona ricreativa dove i bambini potessero dare sfogo alla loro creatività giocando con colori e plastilina, nella stessa aerea il bar sfornava bliny in serie per la gente presente. Non poteva mancare l’enorme pupazzo di paglia dove attaccare i propri nastri che poi è stato bruciato nella sera.

Noi di SPB24 abbiamo dato l’addio all’inverno facendoci coinvolgere dallo spirito gioioso di Maslenitsa, una tradizione russa che speriamo continui nei prossimi anni a entusiasmare russi e non solo.

Masleniza a San Pietroburgo