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La Pasqua ortodossa: tra tradizione e identità nazionale

Oggi 15 aprile 2012 in Russia si festeggia la Pasqua ortodossa: dalle tradizionali uova colorate ai tipici dolci pashki e kilici, SPB24 vi racconta come si trascorre questa festività a San Pietroburgo. Nella tradizione ortodossa, infatti, la Pasqua è considerata più importante del Natale: inno alla vita, coincide con l'arrivo della primavera e con un'esplosione di colori. 

La Pasqua ortodossa in Russia

Per tutto il mondo ortodosso, il momento più importante dell'anno non è il Natale, bensì la Pasqua, il giorno della resurrezione di Gesù Cristo: proprio oggi, infatti, per le strade di San Pietroburgo si sentono salutare le persone con le parole "Khristos voskres" ("Cristo è risorto") alle quali l'interlocutore prontamente risponde con un "Voistiny voskres" ("Veramente è risorto"). 

Il festeggiamento della Pasqua, oltre ad essere un fatto religioso, è anche un momento di unità nazionale, di raccoglimento collettivo e di trait d'union tra il presente e la tradizione russa. Conversando con i locali, si può intuire come la Pasqua venga serenamente festeggiata anche da coloro che non brillano per attitudine religiosa: questo perché festeggiare la Pasqua - che coincide spesso con l'arrivo della primavera - è cosa bella. 

La settimana che precede la Pasqua, ovvero la Settimana Santa, è caratterizzata da lunghe liturgie ove si commemora la passione e la morte di Gesù Cristo. Religiosamente la Pasqua viene così annunciata: durante la messa di mezzanotte il Pope rimuove il sudario, esce dalla chiesa seguito dal corteo di sacerdoti e poi vi rientra annunciando: "Khristos voskres!" ("Cristo è risorto"). I fedeli si scambiano tre baci e poi si abbandonano alle allegre canzoni pasquali, prima di recarsi in cimitero per ricordare i propri cari.

La Pasqua ortodossa in Russia

Una consuetudine consolidata è quella di pulire casa il giorno del Giovedì Santo: notoriamente, la mattina dopo, le case russe odorano di pasta e sono di fatto pronte per ospitare la preparazione dei dolci pasquali, i pashki e i kulici. Il primo è a base di ricotta, mentre il secondo è una sorta di panettone pasquale: questi dolci accompagnano le celebrazioni religiose e anche i pasti di tantissimi russi durante il periodo della Settimana Santa. 

E poi ci sono le uova. Non di cioccolato con la sorpresa dentro come siamo abituati a vedere, ma uova vere tinte di vari colori: la Pasqua cade con l'arrivo della primavera, segno della fertilità e della vita che avanza, e le uova pasquali ortodosse rispecchiano questa esplosione di emozioni positive. Adulti e bambini passano diverse ore a prepararle, un modo per trasmettere i valori ma anche per creare una complicità di fondo, che dà vita a diversi giochi tipici, tra i quali quello di sfidare gli altri a rompere il guscio, tipico dei bambini. 

La Pasqua ortodossa in Russia

Infine, il pranzo pasquale non può che essere particolarmente ricco e genuino: il periodo del digiuno durato 40 giorni viene riscattato con l'agnello pasquale, simbolo del sacrificio di Gesù e con i tradizionali piatti russi: dai pesci al forno al misto in gelatina, dalle aringhe marinate al salmone al sale, dai vareniki ai più tipici bliny.

Segno inequivocabile che la vita, nelle sue molteplici forme, è ritornata a farci sognare.

La Pasqua ortodossa in Russia

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