La Pasqua ortodossa: dove e come festeggiarla

Cadrà l’8 aprile nel 2018 il giorno della Pasqua ortodossa: in onore della Risurrezione di Gesù Cristo è in Russia la festa religiosa più importante dell’anno. Durante gli anni del comunismo ogni forma di religione era severamente bandita: ricordiamo come importanti chiese, come quella del Nostro Signore sul Sangue Versato, erano utilizzati come semplici magazzini e rispostigli all’epoca. Ora, di anno in anno, cresce la passione religiosa, sia da parte dei più giovani che da quelli dei più attempati.

La Pasqua ortodossa si celebra sette giorni, ovvero per tutta la settimana a seguire. Ogni giorno della settimana è considerato Sacro e'intero periodo prima della festa dell'Ascensione, che si celebra il 40° giorno dopo la Pasqua, si ritiene di carattere pasquale, con gli ortodossi che si incontrano al saluto: "Cristo è risorto!" e all’immancabile risposta: "è Veramente risorto!".

Gli ortodossi non dormono la notte di Pasqua. Chi non ha la possibilità di visitare la chiesa più vicina, necessariamente deve accendere una candela e metterla sulla finestra nella sua casa. Questa candela è il simbolo che in questa casa si è in attesa della buona novella della Risurrezione di Cristo.

Quei credenti che vanno in chiesa alla messa della mezzanotte prima di Pasqua portano con sé dei prodotti per la consacrazione: può essere qualsiasi cosa ma obbligatori sono uova sode dipinte e torte. Uova dipinte di colori sgargianti sono presenti ovunque, così come il kulich, il tipico dolce russo che ricorda un po' il nostro panettone di Natale. 

Come sono importantissime le torte e le uova di Pasqua, sono un segno fondamentale della Pasqua anche i fiori. Guardando bene li troverete nelle chiese, alle finestre delle case, sui tavoli, insomma un po’ dappertutto. 

E’ abitudine trascorrere il giorno di Pasqua in famiglia: Pasqua è, infatti, la rottura del digiuno della Quaresima e tradizionalmente i russi credenti passano parte della giornata di fronte ad una tavola imbandita in compagnia dei proprio cari.